BVOLLEY YOUNG: le future promesse del volley di casa nostra!
07-09-2014 09:31 -
Esattamente un anno fa su queste pagine è stato pubblicato un articolo sul progetto BVOLLEY YOUNG. Oggi riprendiamo quell´articolo giusto per ricordare che il percorso tecnico di un gruppo come il nostro, deve partire e parte ben prima delle squadre che prendono poi il nome stesso del progetto. Inoltre per la stagione 2014/2015 sono già pronte delle novità e la prima sbarcherà sul nostro mondo a metà della prossima settimana!!! Riprendendo un´affermazione cara al nostro Paolo Cevoli: "Fatti no p....!!!"
07-09-2013 Conosciamo il BVOLLEY YOUNG!
Da un anno a questa parte sulle nostre pagine web è spuntato un nome nuovo: BVOLLEY YOUNG!!! La domanda sorge spontanea: Ma cos´è il BVOLLEY YOUNG? Il BVOLLEY YOUNG è un progetto tecnico comune per le under12, 13 e 14 maschili e femminili delle società aderenti al BVOLLEY ed in un´ottica di sempre maggiore integrazione e compartecipazione delle forze all´interno del gruppo, il direttore tecnico che segue questo percorso è lo stesso impegnato con le squadre BVOLLEY. Perché nasce il BVOLLEY YOUNG? Il BVOLLEY YOUNG nasce con l´obiettivo di dare agli allenatori delle linee comuni da seguire all´interno delle singole società che si fondano non sulle impressioni dei singoli, ma sulle indicazioni elaborate dai tecnici del CQN, che è il "Centro di qualificazione nazionale" della Federazione Italiana Pallavolo. In sintesi quali sono le indicazioni del CQN? Fare una sintesi delle indicazioni del CQN è alquanto difficile. Abbiamo un lavoro che si suddivide per anni che si integra l´uno con l´altro. Se parliamo di tecnica per esempio sono indicati gli obiettivi e le tecniche di base da sviluppare in under13 e poi in under14. Il tutto non si ferma ad un puro elenco ma viene sottolineato anche il metodo con cui sviluppare questi dettami. Di particolare importanza è lo spazio dedicato all´aspetto psicologico, e nello specifico l´enfatizzazione della motivazione con cui il tecnico può migliorare l´attività di ragazzi e ragazze in palestra basato sulla positività dell´approccio e sul metodo da seguire. Inoltre sono toccati altri punti come la dinamicità del riscaldamento, il sistema di gioco, il comportamento tattico, la gestione della specializzazione, le statistiche come mezzo di allenamento. Direi che nulla è lasciato al caso, ma studiato attraverso un metodo scientifico. E l´allenatore in tutto questo? Beh, l´allenatore è la chiave di tutto quanto con la sua sensibilità, le sue emozioni e la sua professionalità. L´allenatore deve essere pronto a mettersi in discussione sempre e comunque. L´esperienza sul campo è importante tanto quanto seguire delle linee generali che non lo vincolano, ma lo spingono ad allinearsi ad un metodo studiato che ognuno può sviluppare come meglio crede facendo delle sensazioni uno dei mezzi per ottenere un risultato e non la regola. La formazione deve essere continua. In attesa di incontrarci colgo l´occasione di fare un grosso in bocca al lupo ai tecnici che in questi giorni inizieranno l´attività con le loro under12-13-14. Come si sviluppa nel corso dell´anno questo progetto? Durante l´anno vengono fatti una serie di incontri con gli allenatori che allenano queste squadre nelle società del gruppo BVOLLEY e dei tornei o allenamenti con le squadre. L´obiettivo è conoscere i nostri iscritti e confrontarci con gli allenatori sul lavoro svolto. Chiaramente, ogni progetto è fine a se stesso per quanto studiato, se il tecnico che è in palestra non crede in questi obiettivi. Quali risultati si vuole raggiungere con questo lavoro? Il risultato anche se importante e di maggiore visibilità ai più, non è quello sportivo, ma cercare di far crescere i nostri iscritti in modo da "consegnare" al BVOLLEY atleti ed atlete sempre più formati che ci permettano di seguire anche in under16 e 18 femminile ed under17 e 19 maschile le indicazioni del CQN ed avvicinarsi sempre più all´élite della pallavolo regionale. Il BVOLLEYB YOUNG ci ricorda che la pallavolo è un divertimento per chi la pratica e fare poche cose ma quelle necessarie senza forzare le tappe è la chiave del lavoro da sviluppare in palestra.
